di Simone Trimarco
Abbiamo già citato, nel primo articolo di questa serie, l'importanza di conoscere approfonditamente i diversi generi musicali ed avere una conoscenza molto vasta della musica per poter svolgere in modo professionale il lavoro di arrangiatore. Infatti ogni arrangiamento dovrebbe ricadere in un genere di riferimento chiaro e definito.
Ci sono anche arrangiamenti che innovano o introducono nuovi stili, ma il passo non è mai troppo lungo ed è sempre possibile riconoscere gli elementi di un arrangiamento come riconducibili ad uno o più generi musicali, che mischiati insieme creano qualcosa di innovativo.
Nel corso degli anni si sono susseguiti moltissimi generi musicali, molti si sono estinti e sono relegati ad un determinato periodo storico, altri sono nuovi e sulla cresta dell'onda in questo momento, altri ancora sono riedizioni di generi del passato in chiave moderna. In questo articolo parleremo di alcuni dei generi in voga ai giorni nostri.
Dance
Si può senza dubbio affermare che, al giorno d'oggi, tutti i generi musicali siano permeati da influenze derivate dalla musica dance. Anche se originariamente questo genere era nato con lo scopo di far ballare in discoteca oggi la maggior parte delle canzoni di successo, ascoltate nelle circostanze più disparate, presentano tutti i caratteri tipici di una canzone dance. Il ritmo incalzante della cassa in quattro e i suoni potenti ed elettronici sono entrati tanto profondamente nella coscienza musicale contemporanea che non è raro che gli sposi scelgano un pezzo dance per la loro entrata in sala o per il loro ballo. Perfino le canzoni più lente e strappalacrime al giorno d'oggi sono spesso pensate in chiave di un remix ballabile, in virtù del sempre maggiore successo nelle vendite dei brani dance. Le caratteristiche di tutti i sotto-generi che rientrano nella categoria dance sono la cassa in quattro incalzante, l'utilizzo di strumenti e suoni elettronici, la sperimentazione con gli strumenti digitali, la rincorsa ad un volume percepito estremo, una forzatura del registro del cantante verso l'alto e la grande carica energetica dei pezzi.
Pop
Il termine "pop" è il diminutivo di popular music, dunque tutti i generi di larga diffusione possono ricadere all'interno di questa definizione. Le contaminazioni con la musica dance, come abbiamo visto, sono tantissime; se vogliamo distinguere i due generi possiamo dire che i pezzi pop sono quelli che tendono a dare più peso alla melodia orecchiabile, al testo conciso ma descrittivo di una situazione o un sentimento; la musica dance pura tende più alla frase a effetto, al passaggio musicale spettacolare, alla melodia scarna e ripetitiva.
In Italia la musica pop può essere assimilata alla musica cosiddetta leggera; rispetto a quella internazionale l'aspetto melodico è ancora più in primo piano, la strumentazione può essere elettronica e vicina alla dance oppure più tradizionale con i tipici strumenti di una band, in stile Sanremese.
Rock
Il rock è uno stile antico, importante e molto influente nella storia della musica contemporanea. In questo articolo ci riferiremo allo stile di rock più commerciale, quello che spesso viene indicato con il termine di "Rock-Pop". Le caratteristiche sono la melodia orecchiabile, la strumentazione tipica della rock band (chitarre elettriche, hammond, chitarre acustiche basso e batteria) e l'immagine trasgressiva e ribelle degli interpreti.
Per concludere
Quando si scrive in questi generi di larga diffusione è fondamentale preservare la semplicità, la chiarezza e la brevità del messaggio sia musicale che testuale. La sperimentazione entra in gioco soprattutto dal punto di vista dell'originalità dei suoni e una melodia orecchiabile associata ad un'armonia semplice sono pilastri quasi imprescindibili.
Per questo un arrangiatore deve conoscere molto bene le caratteristiche di questi linguaggi e non improvvisare allontanandosi dal gusto e dal sentire comune. In campo musicale le più grandi innovazioni aggiungono sempre qualcosa di nuovo ad un impianto già consolidato, il mancato studio dei modelli porta inevitabilmente a scelte artistiche a volte astruse e incomprensibili, altre banali e trite.